Coraggio, amico

Amico mio, deciditi e buttati,
mettiti insieme agli altri,
cammina con loro, senza paura.
Sulle strade accanto a te ci sono io.
Con il mio perdono.
Con al mia forza. Con la mia grazia.
Con la mia gioia.
Non ti tolgo dalle difficoltà.
Ti dò la forza per superarle
e la promessa di una vera vita.

Eccomi Signore, un nuovo giorno inizia ed io son qui che aspetto la tua Benedizione: sia su di me la tua grazia affinché io non tema nel cammino che debbo fare. Le mie mani siano operose e le mie labbra siano sempre pronte a ringraziarti: dammi Signore la forza per combattere la mia grande debolezza, quella di non essere mai troppo pronto a fare la tua volontà.

Signore che io non vacilli mai e se mai accadesse, Amami con un amore ancor più grande e cingimi del tuo abbraccio silenzioso.

Io mi ridesterò allora sicuro perché mai Tu permetterai che io mi senta abbandonato… portami dove vuoi ed io verrò con Te. Indicami Tu la via ed io la seguirò, ma entra su presto nel mio cuore perché è ora che io cominci il mio lavoro: sarà dolce e bello stare insieme, così non sarò mai solo. Fin dal mio risveglio ti ho cercato, Amato mio,
vieni presto a prendere il tuo posto in me, il mio cuore è tuo, mio Gesù.

SANTI del GIORNO

lunedì 13 ottobre 2025


Beata Alessandrina Maria da Costa
San Benedetto Martire
Santa Chelidonia di Subiaco Solitaria
San Comgano Abate
Santi Fausto, Gennaro e Marziale Martiri
San Fiorenzo di Tessalonica Martire
San Geraldo D'Aurillac
San Leobono Eremita
San Lubenzio
Beata Maddalena Panattieri Domenicana
Santa Parasceve la Giovane Eremita
San Romolo di Genova Vescovo
San Simperto (Simberto) Vescovo
San Teofilo di Antiochia Vescovo
San Venanzio di Tours Abate


IL SANTO DEL GIORNO

San TEOFILO DI ANTIOCHIA

Vescovo

Sec. II San Teofilo, Vescovo di Antiochia, fu autore di molte opere, alcune delle quali ci sono pervenute, mentre di altre conosciamo soltanto il titolo. Dalle pagine di queste opere, possiamo riudire la parola del Santo, in difesa della dottrina e della fede cristiana, anche allora oggetto di accuse da parte dei miscredenti e dei viziosi. " Ma se tu mi dici - scriveva l'antico Vescovo: - Mostrami il tuo Dio, io ti dirò: Mostrami il tuo uomo, e io ti mostrerò il mio Dio. Mostrami dunque che vedono chiaro, gli occhi della tua anima, e che bene intendono gli orecchi del tuo cuore... " Dio si mostra a coloro che possono vederlo, quando hanno aperti gli occhi dell'anima. Tutti hanno i loro bravi occhi, ma qualcuno li ha velati, incapaci di vedere la luce del sole. Il fatto però che i ciechi non vedono, non dimostra affatto come la luce del sole non appaia. I ciechi se la prendano con loro stessi, e con i loro occhi. " Allo stesso modo, ragazzo mio, se tu hai gli occhi dell'anima velati dalle tue colpe e dalle tue cattive abitudini, non potrai vedere la luce. Come uno specchio limpido: ecco come l'uomo deve tenere la propria anima pura. " Se lo specchio è arrugginito, il volto dell'uomo non appare sulla sua superficie. Nello stesso modo, se l'uomo è peccatore, quest'uomo non può contemplare Dio ". L'autore di queste frasi, che più tardi lo stesso Sant'Agostino avrebbe ripreso, era nato in una regione dell'Oriente, presso il Tigri e l'Eufrate. Era pagano, e ricevette un'educazione di stampo ellenistico. Si convertì osservando i costumi dei cristiani, chiaramente superiori a quelli dei pagani, e leggendo la Bibbia. Delle sue esperienze di convertito, e della sua conoscenza della cultura profana, si sarebbe poi servito abilmente nella polemica contro i miscredenti e i filosofi ellenizzanti. Venne eletto Vescovo di Antiochia nel 169, e reggeva ancora il pastorale della grande città, dove lo stesso San Pietro aveva avuto la sua prima cattedra, alla morte di Marc'Aurelio, nel 180. Forse vide anche i primi anni dell'Impero di Commodo, suo successore. Le cure apostoliche, in mezzo a una delle comunità più popolose e anche più agitate dei primo mondo cristiano, non lo distolsero dagli studi e dall'attività intellettuale. Scrisse opere polemiche, contro gli eretici del tempo, opere di catechesi, a commento delle Scritture, opere di storia, per sfrondare i miti pagani. Fu insomma un Vescovo che lasciò forte impronta della sua intelligenza e della sua cultura nella storia del tempo, come lasciò traccia della sua carità e della sua misericordia nelle anime a lui affidate.


Alla Beatissima Madre

O Vergine tutta pura, Madre del Santo Amore che all'umiltà tutta la tua grandezza, io non trovo più giusto titolo per supplicarti di aiutarmi a vincere la mia superbia. O Beatissima Madre non chiedo altro che uno dei tuoi sguardi: guardami e poi, se poi ti accontenterai di vedermi così povera … allora anch'io mi accontenterò di rimanere tale.

Preghiera composta dalla B. Nemesia.



Le Croci


Le croci e le pene mantengono l'anima nell'umiltà, fanno ricorrere più spesso a Dio e fanno praticare le più belle virtù cristiane, per le quali l'anima diviene cara a Dio e degna sposa del divin Crocifisso.

S. Giovanni della Croce






Sii l’esploratrice degli infiniti bisogni del mio Cuore per meglio cercare di soddisfarli. Troverai che aspetto le tue richieste, molteplici, umili, ma potenti; contrite, ma piene di certezze. Sii il commesso di merci, che sarà di guardia finche siano riempite le sue braccia. I miei Angeli porteranno a domicilio. Ma bisogna che tu abbia ottenuto. E i peccatori? Ti aspetto per attirarli e ritirarli. E le missioni? I pagani della tua patria e d’altrove? E i miei sacerdoti da aiutare, da conservare nella mia rassomiglianza? E i miei vescovi? Perché abbiano in loro lo sguardo della paternità. E perché ogni anima della tua epoca si preoccupi d’entrare in qualunque momento nella mia intimità. Non l’ho meritato? Non ho sofferto ancora più atrocemente di tutto quanto s’è potuto descrivere? Se poteste sapere... Sappiate soltanto che una parola d’amore Mi paga, che avvicinare le vostre vite alla mia vita, quella del Cielo, quella eucaristica. Mi trascina a portarvi tra le mie braccia, a coprirvi dei miei meriti. Ogni anima ha il suo modo di domandare: il tuo sia caldo e lungo, lieto come tu fossi già esaudita, affettuoso come sicura d’essere amata, grazioso, perché ripiena dei miei doni, generoso, penitente, audace, perché domandi nel mio nome... Ed Io ti ascolterò con tanta gioia che tu non potrai non sentirlo, sì che ne avrai un rinnovato coraggio nel chiamarmi per incessanti vittorie. E quando domanderai più ancora di molto, rivolgiti al tuo Gesù-Uomo, e il tuo Gesù-Uomo trasmetterà a Dio Padre, mediante lo Spirito d’Amore. Come allora la tua domanda può restare senza risposta?

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Articolo di A&M DM (Il Cenacolo 1/6/2025) La Speranza e la cura della vita interiore

La speranza ci dona gli strumenti utili a migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita in generale. La mancanza di speranza, porta inevitabilmente alla depressione. In sostanza siamo disperati. Si tratta di un sentimento estremamente negativo perché nasconde conseguenze terribili: la disperazione può spingerci a fare gesti autodistruttivi. Erich ...



Messaggio di Medjugorje del 12/08/1982

Pregate. Pregate. Quando vi dico questa parola voi non la comprendete. Tutte le grazie sono a vostra disposizione, ma potete riceverle soltanto attraverso la preghiera.

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Messaggio di Medjugorje del 25/09/2025

Cari figli! Questo tempo sia per voi tempo di preghiera per la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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