Grazie al Papa ed alla Sua dichiarazione sul profilattico.

Egregio Direttore, non c’è che dire! Grazie al Papa ed alla Sua dichiarazione sul profilattico, è più chiaro il senso del progresso che i laicisti ( ed i cattolaicisti evidentemente) oggi portano avanti.

Punto di partenza il Ratzingeriano Sum ergo Cogito. Tradotto ( il latino va poco di moda): l’uomo con la sua ratio ( intelligenza) può, attraverso un percorso di ricerca, collegarsi al Logos divino passando per il link ( Via, Verità e Vita) che è Cristo. Di mezzo ci sono la scienza, la filosofia e la teologia che sono quel plus umano per, in un qualche modo, svelare il Mistero di Dio. Poi ( tappa uno del progresso) ci fu l’esproprio dell’anima con il cartesiano “cogito ergo sum”. Tradotto: siccome penso e mi posso pensare non ho bisogno di collegarmi al Logos divino. L’uomo basta a se stesso. La materia non è più distinta ma separata dall’anima. Primo utilizzo di profilattico culturale: l’uomo non si può più collegare a Dio. Il lascito di questa intuizione cartesiana ( passando dalla Solam Fidei Luterana e per il giacobinismo rivoluzionario) furono filosoficamente Nietzsche ed Hegel da cui derivò la rivoluzione marxista che ebbe la sua epifania nel comunismo russo ( prima via alla rivoluzione), nel nazismo tedesco ( seconda via) e nel fascismo ( terza via). Dopo questo po’ po’ di morti, uno pensa:” ok! Forse è meglio ritornare al buon vecchio e tradizionale Sum ergo Cogito”. Invece no! I satanisti amanti del potere cosa ti inventano? L’antifascismo! ( tappa due del progresso). Da embrione ( ci fosse stato l’oncologo Veronesi a quel tempo, probabilmente non sarebbe sopravvissuto!), poi feto ( ci fosse stato il cannibale radicale a quei tempi non sarebbe mai nato), adolescente ( nel 68 di liberazione! Ci fossero stati “gli amici di Sora morte” dubito che sarebbe arrivato a noi) la nuova utopia ideologica oggi mostra nella sua adultità ( vecchiaia invero) la sua essenza: esproprio del corpo dell’uomo ( eutanasia, aborto e profilattico passando per il divorzio). Quale il motto per identificarsi? “Coito ergo sum”! E se non coito! Non importa c’è il Viagra! E se mi ammalo non importa c’è il profilattico! E se non funziona (dato statisticamente assodato). Non importa c’è l’aborto e se e se…non importa c’è sempre la morte”. Dal Logos, alla ratio al “profilattico”! Dalla responsabilità all’irresponsabilità! La causa del problema si vuol fare soluzione del problema stesso.

Da persona ad individuo ad animale ( come insegna la legislazione zapatera, l’esperimento chimera inglese e la definizione di materiale umano relativamente ad embrioni e feti belga). Dall’elevarsi a Dio, a ridursi a sola materia pensante, infine all’essere un banale quanto evidentemente inutile ( il cancro del mondo secondo l’ideologia verde è l’uomo) animale. A questa menzogna sul progresso dell’uomo e sulla sua falsa libertà corrisponde un sempre maggior potere della stato che diviene deus ex machina, alfa ed omega dell’esistenza umana. Orbene, Direttore, ma perché ho come l’impressione che l’oscurantista e reazionario non sia Benedetto XVI ma quei quattro burocratucci che hanno gridato allo scandalo?

Sarà forse perché nel mondo che Benedetto XVI predica, il mondo della Fede al Vangelo, al Logos divino, ci sia la sola ed autentica libertà umana, quella che passa per il limite/amore che è il prossimo? Sarà perché Benedetto XVI ci ricorda che l’uomo se si pone un limite può continuamente scoprire e progredire ma senza limiti l’uomo è finito perché non può scoprire null’altro al di fuori di sé? Ora è più chiaro perché è cosi detestato dai potenti ed amato dal popolo: libera l’uomo, dall’odio per sé e dal totalitarismo ( dalla culla alla bara) statuale, ricollegando l’anima al corpo, ricordando lui come “solo la Verità ti farà libero”. Nella speranza saremo salvati. L’ideologia, falsa coscienza, ci lascia solo un miasma di morte la Chiesa di Benedetto XVI profuma di vita. La differenza? L’ideologia espropria l’uomo spogliandolo di corpo ed anima, Cristo e la Chiesa rivestono l’uomo di Amore. Dal Sum ergo cogito, al cogito ergo sum, al “coito” ergo sum! E poi i laicisti ( ennesimo trasformismo, il riformismo manco sanno dove stia di casa) ti dicono che sono progressisti ed illuministi mentre un cattolico che ama la tradizione è reazionario ed oscurantista!

Ma per piacere!

Matteo Dellanoce

da: - del 24/3/2009