Coraggio, amico

Amico mio, deciditi e buttati,
mettiti insieme agli altri,
cammina con loro, senza paura.
Sulle strade accanto a te ci sono io.
Con il mio perdono.
Con al mia forza. Con la mia grazia.
Con la mia gioia.
Non ti tolgo dalle difficoltà.
Ti dò la forza per superarle
e la promessa di una vera vita.

Eccomi Signore, un nuovo giorno inizia ed io son qui che aspetto la tua Benedizione: sia su di me la tua grazia affinché io non tema nel cammino che debbo fare. Le mie mani siano operose e le mie labbra siano sempre pronte a ringraziarti: dammi Signore la forza per combattere la mia grande debolezza, quella di non essere mai troppo pronto a fare la tua volontà.

Signore che io non vacilli mai e se mai accadesse, Amami con un amore ancor più grande e cingimi del tuo abbraccio silenzioso.

Io mi ridesterò allora sicuro perché mai Tu permetterai che io mi senta abbandonato… portami dove vuoi ed io verrò con Te. Indicami Tu la via ed io la seguirò, ma entra su presto nel mio cuore perché è ora che io cominci il mio lavoro: sarà dolce e bello stare insieme, così non sarò mai solo. Fin dal mio risveglio ti ho cercato, Amato mio,
vieni presto a prendere il tuo posto in me, il mio cuore è tuo, mio Gesù.

SANTI del GIORNO

mercoledì 12 novembre 2025


Sant' Aurelio (o Aureliano)
San Benedetto, Giovanni, Matteo, Isacco e Cristiano Monaci, protomartiri della Polonia
Beata Bianca d’Aragona Regina, mercedaria
San Cadwaladr Fendigaid Re
San Cuniberto di Colonia Vescovo
Sant' Emiliano della Cogolla Monaco
Sant' Esichio di Vienne Vescovo
San Giosafat Kuncewycz Vescovo e martire
Beato Giovanni della Pace (Cini da Pisa) Eremita, fondatore
Beato Giuseppe Raimondo Medes Ferris Laico coniugato, martire
San Livino (Lebuino) Vescovo
San Machar di Aberdeen Vescovo
San Margarito Flores Garcia Martire Messicano
San Nilo il Sinaita Confessore
San Renato di Angers Vescovo


IL SANTO DEL GIORNO

San DIEGO DI ALCALA'

Religioso

E' uno dei santi più popolari di Spagna e delle Americhe, dove portano il suo nome fiumi, baie, canali e varie città, tra cui San Diego di California. Nulla però sappiamo della sua famiglia e dei suoi primi anni. In gioventù si fa eremita vicino al paese nativo: prega, coltiva un orto, fabbrica oggetti di uso domestico, che poi scambia con panni per vestirsi. Ma se ne va quando la gente intorno a lui diventa troppa. Lo accolgono i francescani di Arizafe, presso Córdoba, e lì egli fa il noviziato come fratello laico, senza gli Ordini, addetto ai lavori vari per la comunità. Nel 1441 lo mandano nelle Canarie – lui che non è prete – a radicarvi meglio il cristianesimo, in un ambiente ancora percorso da vecchie superstizioni. E cinque anni dopo, sempre lì, eccolo promosso “guardiano” (cioè capo) del convento di Fuerteventura. Un segno dell’efficacia della sua missione tra la gente; ma la sua predicazione irrita i colonizzatori (le isole non sono ancora ufficialmente dominio della Spagna) ai quali gli “indigeni” vanno bene superstiziosi, disuniti, sottomessi. Nel 1449 fra Diego ritorna in Spagna, e nel 1450 è a Roma per il Giubileo e per la canonizzazione di Bernardino da Siena, in maggio. Nell’estate, però, arriva la peste, che blocca l’afflusso di pellegrini e provoca diserzioni tra i vertici ecclesiastici: anche papa Niccolò V fugge (a Fabriano), e i dignitari della Curia "fuggono da Roma, come gli apostoli fuggirono da Gesù il Venerdì santo!": così scrive indignato un autorevole pellegrino tedesco. Fra Diego non fugge. Assiste i confratelli appestati nel convento dell’Aracoeli, e cerca di organizzare distribuzioni di viveri in mezzo al caos di Roma. Tornato poi in Spagna, ricomincia a servire varie comunità, fino alla morte nel convento di Alcalá de Henares. Negli ultimi anni corrono fitte voci di suoi prodigi: il Signore lo avrebbe aiutato un giorno a far uscire dal convento il pane per i poveri, trasformando le pagnotte in rose; e quando il lavoro di cuoco si faceva pesante, ecco scendere in cucina degli angeli per aiutarlo... Questi racconti saranno poi illustrati nei cicli pittorici di Bartolomé Estéban Murillo e Annibale Carracci. La fama di santità intanto perdura, e nel secolo successivo la causa canonica viene sostenuta anche da re Filippo II di Spagna; suo figlio don Carlos è sfuggito a un mortale pericolo, ed egli ne dà merito all’intercessione di frate Diego. Papa Sisto V lo proclama santo nel 1588.


Alla Beatissima Madre

O Vergine tutta pura, Madre del Santo Amore che all'umiltà tutta la tua grandezza, io non trovo più giusto titolo per supplicarti di aiutarmi a vincere la mia superbia. O Beatissima Madre non chiedo altro che uno dei tuoi sguardi: guardami e poi, se poi ti accontenterai di vedermi così povera … allora anch'io mi accontenterò di rimanere tale.

Preghiera composta dalla B. Nemesia.



Le Croci


Le croci e le pene mantengono l'anima nell'umiltà, fanno ricorrere più spesso a Dio e fanno praticare le più belle virtù cristiane, per le quali l'anima diviene cara a Dio e degna sposa del divin Crocifisso.

S. Giovanni della Croce






Non trascinare sempre con te il tuo passato, se ti appesantisce e t'impedisce di avvicinarti quando vieni a Me, ma gettati spontaneamente come sei nelle mie braccia per gustarvi la gioia: posso forse darti altro? Non ti sorprende di dovere ogni giorno togliere la polvere sui tuoi mobili: Non stupirti dunque di dover togliere ogni giorno la polvere dell'anima tua. Per questo, aiutati con le indulgenze. Bisogna servirsene.

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Articolo di A&M DM (Il Cenacolo 1/6/2025) La Speranza e la cura della vita interiore

La speranza ci dona gli strumenti utili a migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita in generale. La mancanza di speranza, porta inevitabilmente alla depressione. In sostanza siamo disperati. Si tratta di un sentimento estremamente negativo perché nasconde conseguenze terribili: la disperazione può spingerci a fare gesti autodistruttivi. Erich ...



Messaggio di Medjugorje del 25/07/2004

Cari figli, di nuovo vi invito: siate aperti ai miei messaggi. Desidero, figlioli, avvicinarvi tutti a mio figlio Gesù, perciò voi pregate e digiunate. Vi invito in modo particolare a pregare per le mie intenzioni, cosicché possa presentarvi a mio figlio Gesù, e Lui trasformi e apra i vostri cuori all’amore. Quando avrete amore nel cuore, in voi regnerà la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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Messaggio di Medjugorje del 25/10/2025

Cari figli! L’Altissimo, nella Sua bontà, vi ha dato me per guidarvi sulla via della pace. Molti hanno risposto e pregano ma ci sono molte creature che non hanno la pace e non hanno conosciuto il Dio d’amore. Perciò, figlioli, pregate ed amate, formate i gruppi di preghiera per esortare al bene. Io sono con voi e prego per la vostra conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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