Coraggio, amico

Amico mio, deciditi e buttati,
mettiti insieme agli altri,
cammina con loro, senza paura.
Sulle strade accanto a te ci sono io.
Con il mio perdono.
Con al mia forza. Con la mia grazia.
Con la mia gioia.
Non ti tolgo dalle difficoltà.
Ti dò la forza per superarle
e la promessa di una vera vita.

Eccomi Signore, un nuovo giorno inizia ed io son qui che aspetto la tua Benedizione: sia su di me la tua grazia affinché io non tema nel cammino che debbo fare. Le mie mani siano operose e le mie labbra siano sempre pronte a ringraziarti: dammi Signore la forza per combattere la mia grande debolezza, quella di non essere mai troppo pronto a fare la tua volontà.

Signore che io non vacilli mai e se mai accadesse, Amami con un amore ancor più grande e cingimi del tuo abbraccio silenzioso.

Io mi ridesterò allora sicuro perché mai Tu permetterai che io mi senta abbandonato… portami dove vuoi ed io verrò con Te. Indicami Tu la via ed io la seguirò, ma entra su presto nel mio cuore perché è ora che io cominci il mio lavoro: sarà dolce e bello stare insieme, così non sarò mai solo. Fin dal mio risveglio ti ho cercato, Amato mio,
vieni presto a prendere il tuo posto in me, il mio cuore è tuo, mio Gesù.

SANTI del GIORNO

mercoledì 17 dicembre 2025


Santi Anania, Misaele e Azaria (Abdenago, Misach e Sidrach) Martiri
Santa Begga Badessa di Andenne
San Cristoforo di Collesano Monaco
San Floriano Venerato a Bologna
Beato Giacinto Maria Cormier Domenicano
San Giovanni de Matha Sacerdote
San Giudicaele (Judicaël) Re di Bretagna
Beato Josè Giuseppe Manyanet y Vives Sacerdote
Santi Martiri di Eleuteropoli
Beata Matilde del Sagrado Corazon Tellez Robles Fondatrice
San Modesto Patriarca di Gerusalemme
Santo Sturmio di Fulda Abate
Santa Wivine (Vivina) Badessa benedettina


IL SANTO DEL GIORNO

Sant' Olimpia

Vedova

Nacque verso il 361 da un'agiata famiglia di Costantinopoli. Divenuta orfana in giovane età, fu affidata per l'educazione a Teodosia, sorella del vescovo di Iconio, sant'Anfilochio. Fin da giovanissima, così, Olimpia fu istruita sulla Sacra Scrittura. Imitando santa Melania, si dedicò alla mortificazione, e pur potendo aspirare ad una brillante posizione nella corte imperiale, se ne allontanò. Nel 384-85 si sposò ma dopo solo venti mesi il marito morì; l'imperatore Teodosio il Grande voleva risposarla con un suo cugino, ma Olimpia rifiutò. Teodosio allora per vincere le sue resistenze le sequestrò tutti i suoi beni, che le vennero restituiti nel 391. Fu così che Olimpia ne approfittò per fondare alcune opere caritative. Il vescovo Nettario (381-397) contrariamente all'usanza, la nominò diaconessa, dignità che allora si dava alle vedove di 60 anni. Olimpia fondò in città un monastero le cui religiose appartenevano alle migliori famiglie della città. Al suo arrivo in città come arcivescovo, Giovanni Crisostomo trovò in Olimpia una valida collaboratrice. Ma fu anch'essa vittima della persecuzione contro i "giovanniti" (seguaci di san Giovanni Crisostomo). Fu infatti esiliata a Nicomedia. Morì verso il 408.


Alla Beatissima Madre

O Vergine tutta pura, Madre del Santo Amore che all'umiltà tutta la tua grandezza, io non trovo più giusto titolo per supplicarti di aiutarmi a vincere la mia superbia. O Beatissima Madre non chiedo altro che uno dei tuoi sguardi: guardami e poi, se poi ti accontenterai di vedermi così povera … allora anch'io mi accontenterò di rimanere tale.

Preghiera composta dalla B. Nemesia.



Le Croci


Le croci e le pene mantengono l'anima nell'umiltà, fanno ricorrere più spesso a Dio e fanno praticare le più belle virtù cristiane, per le quali l'anima diviene cara a Dio e degna sposa del divin Crocifisso.

S. Giovanni della Croce






Non sono l’eterna Risposta? L’ho comperata col dolore, lo sai, quando Mi sono dato al sacrificio. Ho conosciuto tutto, ho meritato tutto. Per voi. Non temere di prendere, poiché è tua proprietà. Non siate tanto timidi e tanto dimentichi. Offrite i miei meriti al Padre, come fossero vostri. Come pochi se ne servono! Come pochi li desiderano! E sono qui, tutti, a vostra disposizione... Se un uomo offrisse una tavola copiosamente fornita di vivande ch’egli fosse andato a prendere a prezzo delle più grandi fatiche, e quell’uomo domandasse a qualunque viandante di sedersi là e di bervi la vita, non sarebbe molto deluso, nell’intimo del cuore, se tutti, invece di accettare con premura il suo invito, lo disdegnassero e passassero oltre con un’aria di disprezzo? Io sono quell’uomo generoso. Ma il mio banchetto rimane aperto fino all’ultimo giorno. Entrate dunque, voi tutti che non avete ancora sentito la tenerezza dell’invito. Conducete anche i vostri amici. Tutti. Rivestitevi delle mie ricchezze e date fiduciosamente ai poveri, ai poveri di desideri, ai poveri di chiaroveggenza; perché si credevano ricchi! Più darete e più diventerà magnifica la vostra parte. I miei meriti non hanno fine. I miei meriti si adattano a tutti. I miei meriti si moltiplicano man mano che servono. I miei meriti: sono Io.

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Articolo di A&M DM (Il Cenacolo 1/6/2025) La Speranza e la cura della vita interiore

La speranza ci dona gli strumenti utili a migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita in generale. La mancanza di speranza, porta inevitabilmente alla depressione. In sostanza siamo disperati. Si tratta di un sentimento estremamente negativo perché nasconde conseguenze terribili: la disperazione può spingerci a fare gesti autodistruttivi. Erich ...



Messaggio di Medjugorje del 04/11/2000

Sono piena di gioia perché molti hanno cominciato a pregare secondo le mie intenzioni.

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Messaggio di Medjugorje del 25/11/2025

Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito a seguirmi. Pregate per coloro che non pregano e non vogliono la pace e la gioia che solo l'Altissimo può donare. Le vostre anime siano unite nella gioia dell'attesa ed il vostro cuore sarà riempito di pace. Sarete convinti, figlioli, che tutto andrà bene e che Dio benedirà tutto perché il bene che fate ritornerà a voi ed il vostro cuore sarà avvolto dalla gioia perché siete con Dio ed in Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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