Coraggio, amico

Amico mio, deciditi e buttati,
mettiti insieme agli altri,
cammina con loro, senza paura.
Sulle strade accanto a te ci sono io.
Con il mio perdono.
Con al mia forza. Con la mia grazia.
Con la mia gioia.
Non ti tolgo dalle difficoltà.
Ti dò la forza per superarle
e la promessa di una vera vita.

Eccomi Signore, un nuovo giorno inizia ed io son qui che aspetto la tua Benedizione: sia su di me la tua grazia affinché io non tema nel cammino che debbo fare. Le mie mani siano operose e le mie labbra siano sempre pronte a ringraziarti: dammi Signore la forza per combattere la mia grande debolezza, quella di non essere mai troppo pronto a fare la tua volontà.

Signore che io non vacilli mai e se mai accadesse, Amami con un amore ancor più grande e cingimi del tuo abbraccio silenzioso.

Io mi ridesterò allora sicuro perché mai Tu permetterai che io mi senta abbandonato… portami dove vuoi ed io verrò con Te. Indicami Tu la via ed io la seguirò, ma entra su presto nel mio cuore perché è ora che io cominci il mio lavoro: sarà dolce e bello stare insieme, così non sarò mai solo. Fin dal mio risveglio ti ho cercato, Amato mio,
vieni presto a prendere il tuo posto in me, il mio cuore è tuo, mio Gesù.

sabato 22 novembre 2025

XXXIII SETT. TEMP. ORD. - anno C I Sett. del Salterio

Prima Lettura (1Mac 6,1-13)

Dal primo libro dei Maccabei


Per i mali che ho commesso a Gerusalemme, muoio nella più profonda tristezza.

   In quei giorni, mentre il re Antioco percorreva le regioni settentrionali, sentì che c’era in Persia la città di Elimàide, famosa per ricchezza, argento e oro; che c’era un tempio ricchissimo, dove si trovavano armature d’oro, corazze e armi, lasciate là da Alessandro, figlio di Filippo, il re macèdone che aveva regnato per primo sui Greci. Allora vi si recò e cercava di impadronirsi della città e di depredarla, ma non vi riuscì, perché il suo piano fu risaputo dagli abitanti della città, che si opposero a lui con le armi; egli fu messo in fuga e dovette ritirarsi con grande tristezza e tornare a Babilonia. Venne poi un messaggero in Persia ad annunziargli che erano state sconfitte le truppe inviate contro Giuda. Lisia si era mosso con un esercito tra i più agguerriti, ma era stato messo in fuga dai nemici, i quali si erano rinforzati con armi e truppe e ingenti spoglie, tolte alle truppe che avevano sconfitto, e inoltre avevano demolito l’abominio da lui innalzato sull’altare a Gerusalemme, avevano cinto d'alte mura, come prima, il santuario e Bet-Sur, che era una sua città. Il re, sentendo queste notizie, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo quanto aveva desiderato. Rimase così molti giorni, perché si rinnovava in lui una forte depressione e credeva di morire. Chiamò tutti i suoi amici e disse loro: «Se ne va il sonno dai miei occhi e l’animo è oppresso dai dispiaceri. Ho detto in cuor mio: in quale tribolazione sono giunto, in quale terribile agitazione sono caduto, io che ero così fortunato e benvoluto sul mio trono! Ora mi ricordo dei mali che ho commesso a Gerusalemme, portando via tutti gli arredi d’oro e d’argento che vi si trovavano e mandando a sopprimere gli abitanti di Giuda senza ragione. Riconosco che a causa di tali cose mi colpiscono questi mali; ed ecco, muoio nella più profonda tristezza in paese straniero».




Alla Beatissima Madre

O Vergine tutta pura, Madre del Santo Amore che all'umiltà tutta la tua grandezza, io non trovo più giusto titolo per supplicarti di aiutarmi a vincere la mia superbia. O Beatissima Madre non chiedo altro che uno dei tuoi sguardi: guardami e poi, se poi ti accontenterai di vedermi così povera … allora anch'io mi accontenterò di rimanere tale.

Preghiera composta dalla B. Nemesia.



Le Croci


Le croci e le pene mantengono l'anima nell'umiltà, fanno ricorrere più spesso a Dio e fanno praticare le più belle virtù cristiane, per le quali l'anima diviene cara a Dio e degna sposa del divin Crocifisso.

S. Giovanni della Croce






Pensa che proprio per voi il Padre Creatore ha fatto tutte queste cose che vi affascinano nella natura, poiché la sua Bontà possiede una sovrabbondanza inventiva per i suoi figli. Chi pensa a ringraziamelo? Tuttavia, se ha preparato tante magnificenze nella natura, per tutti in generale, l’ha fatto anche per ognuno, come se ciascuno fosse il suo unico figliolo. Oh! l’Amore multiplo e per uno solo! Tutti i modi d’amare ci sono in Dio. Tutti sono adorabili. Ringrazialo della sua maniera d’amare, del suo pensiero particolare per te, di ciò che ha messo nel tuo cuore... Non è un favore che il suo sguardo t’abbia seguito[a] da tutta l’eternità? Non ti senti maggiormente sua figlio[a] e non ti senti felice d’un simil Padre? Chi potrebbe farti del male? Tu sei la figlio[a] di Dio e il Cristo è tuo fratello. Non è questa una fonte inesauribile di gioia? Lascia le preoccupazioni della terra; evadi. Torna di continuo nel seno eterno che t’ha portata. Datti allo Spirito che ti vivificherà: ti tradurrà al Padre.

289

Articolo di A&M DM (Il Cenacolo 1/6/2025) La Speranza e la cura della vita interiore

La speranza ci dona gli strumenti utili a migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita in generale. La mancanza di speranza, porta inevitabilmente alla depressione. In sostanza siamo disperati. Si tratta di un sentimento estremamente negativo perché nasconde conseguenze terribili: la disperazione può spingerci a fare gesti autodistruttivi. Erich ...



Messaggio di Medjugorje del 09/06/2003

Cari figli, in questo tempo pregate per le vocazioni sacerdotali.

649

Messaggio di Medjugorje del 25/10/2025

Cari figli! L’Altissimo, nella Sua bontà, vi ha dato me per guidarvi sulla via della pace. Molti hanno risposto e pregano ma ci sono molte creature che non hanno la pace e non hanno conosciuto il Dio d’amore. Perciò, figlioli, pregate ed amate, formate i gruppi di preghiera per esortare al bene. Io sono con voi e prego per la vostra conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

1297