Coraggio, amico

Amico mio, deciditi e buttati,
mettiti insieme agli altri,
cammina con loro, senza paura.
Sulle strade accanto a te ci sono io.
Con il mio perdono.
Con al mia forza. Con la mia grazia.
Con la mia gioia.
Non ti tolgo dalle difficoltà.
Ti dò la forza per superarle
e la promessa di una vera vita.

Eccomi Signore, un nuovo giorno inizia ed io son qui che aspetto la tua Benedizione: sia su di me la tua grazia affinché io non tema nel cammino che debbo fare. Le mie mani siano operose e le mie labbra siano sempre pronte a ringraziarti: dammi Signore la forza per combattere la mia grande debolezza, quella di non essere mai troppo pronto a fare la tua volontà.

Signore che io non vacilli mai e se mai accadesse, Amami con un amore ancor più grande e cingimi del tuo abbraccio silenzioso.

Io mi ridesterò allora sicuro perché mai Tu permetterai che io mi senta abbandonato… portami dove vuoi ed io verrò con Te. Indicami Tu la via ed io la seguirò, ma entra su presto nel mio cuore perché è ora che io cominci il mio lavoro: sarà dolce e bello stare insieme, così non sarò mai solo. Fin dal mio risveglio ti ho cercato, Amato mio,
vieni presto a prendere il tuo posto in me, il mio cuore è tuo, mio Gesù.


Santa Messa del giovedì 25 dicembre 2025

IV SETT. DI AVVENTO. - anno A - IV Sett. del Salterio

NATALE DEL SIGNORE (MESSA NELLA NOTTE)

Dal Vangelo secondo Luca.(Lc 2,1-14)

Oggi è nato per voi il Salvatore.

   In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».


Alla Beatissima Madre

O Vergine tutta pura, Madre del Santo Amore che all'umiltà tutta la tua grandezza, io non trovo più giusto titolo per supplicarti di aiutarmi a vincere la mia superbia. O Beatissima Madre non chiedo altro che uno dei tuoi sguardi: guardami e poi, se poi ti accontenterai di vedermi così povera … allora anch'io mi accontenterò di rimanere tale.

Preghiera composta dalla B. Nemesia.


Le Croci


Le croci e le pene mantengono l'anima nell'umiltà, fanno ricorrere più spesso a Dio e fanno praticare le più belle virtù cristiane, per le quali l'anima diviene cara a Dio e degna sposa del divin Crocifisso.

S. Giovanni della Croce






Non pensare: “È impossibile che la terra, che tutti i miei peccati siano purificati dal suo sangue”. È possibile. Non pensare: “È difficilissimo che le nostre preghiere siano esaudite“. Perché la mia potenza sorpassa ogni preghiera. E quando credete che Io venga. Io vengo.

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Articolo di A&M DM (Il Cenacolo 1/12/2025) Una comunità di credenti rafforza la nostra fede

Tutti possiamo convenire che l'uomo è un essere sociale, o volendo, possiamo anche definirlo "essere relazionale" . Questo concetto è stato espresso e reso famoso da Aristotele e ribadito, successivamente, da innumerevoli filosofi. L'essere umano può svilupparsi e scoprire a sua vera identità solo avendo delle interazioni con gli altri nel contesto ...



Messaggio di Medjugorje del 25/06/1988

Cari figli, oggi vi invito all'amore, che è gradito e caro a Dio. Figlioli, l'amore accetta tutto, tutto ciò che è duro e amaro, a motivo di Gesù che è amore. Perciò, cari figli, pregate Dio che venga in vostro aiuto: ma non secondo i vostri desideri, bensì secondo il suo amore! Abbandonatevi a Dio, perché Egli possa guarirvi, consolarvi e perdonarvi tutto ciò che in voi è di impedimento sulla strada dell'amore. Così Dio potrà plasmare la vostra vita e voi crescerete nell'amore. Glorificate Dio, figlioli, con l’INNO ALLA CARITA' (1 Cor 13), perché l'amore di Dio possa crescere in voi di giorno in giorno fino alla sua pienezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

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Messaggio di Medjugorje del 25/11/2025

Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito a seguirmi. Pregate per coloro che non pregano e non vogliono la pace e la gioia che solo l'Altissimo può donare. Le vostre anime siano unite nella gioia dell'attesa ed il vostro cuore sarà riempito di pace. Sarete convinti, figlioli, che tutto andrà bene e che Dio benedirà tutto perché il bene che fate ritornerà a voi ed il vostro cuore sarà avvolto dalla gioia perché siete con Dio ed in Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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