Coraggio, amico

Amico mio, deciditi e buttati,
mettiti insieme agli altri,
cammina con loro, senza paura.
Sulle strade accanto a te ci sono io.
Con il mio perdono.
Con al mia forza. Con la mia grazia.
Con la mia gioia.
Non ti tolgo dalle difficoltà.
Ti dò la forza per superarle
e la promessa di una vera vita.

Eccomi Signore, un nuovo giorno inizia ed io son qui che aspetto la tua Benedizione: sia su di me la tua grazia affinché io non tema nel cammino che debbo fare. Le mie mani siano operose e le mie labbra siano sempre pronte a ringraziarti: dammi Signore la forza per combattere la mia grande debolezza, quella di non essere mai troppo pronto a fare la tua volontà.

Signore che io non vacilli mai e se mai accadesse, Amami con un amore ancor più grande e cingimi del tuo abbraccio silenzioso.

Io mi ridesterò allora sicuro perché mai Tu permetterai che io mi senta abbandonato… portami dove vuoi ed io verrò con Te. Indicami Tu la via ed io la seguirò, ma entra su presto nel mio cuore perché è ora che io cominci il mio lavoro: sarà dolce e bello stare insieme, così non sarò mai solo. Fin dal mio risveglio ti ho cercato, Amato mio,
vieni presto a prendere il tuo posto in me, il mio cuore è tuo, mio Gesù.

sabato 19 luglio 2025

XV SETT. TEMP. ORD. - anno C III Sett. del Salterio

Prima Lettura (Es 12,37-42)

Dal libro dell'Esodo


Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dalla terra d’Egitto.

   In quei giorni, gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini adulti, senza contare i bambini. Inoltre una grande massa di gente promiscua partì con loro e greggi e armenti in mandrie molto grandi. Fecero cuocere la pasta che avevano portato dall’Egitto in forma di focacce àzzime, perché non era lievitata: infatti erano stati scacciati dall’Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio. La permanenza degli Israeliti in Egitto fu di quattrocentotrent’anni. Al termine dei quattrocentotrent’anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dalla terra d’Egitto. Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dalla terra d’Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.




Alla Beatissima Madre

O Vergine tutta pura, Madre del Santo Amore che all'umiltà tutta la tua grandezza, io non trovo più giusto titolo per supplicarti di aiutarmi a vincere la mia superbia. O Beatissima Madre non chiedo altro che uno dei tuoi sguardi: guardami e poi, se poi ti accontenterai di vedermi così povera … allora anch'io mi accontenterò di rimanere tale.

Preghiera composta dalla B. Nemesia.



Le Croci


Le croci e le pene mantengono l'anima nell'umiltà, fanno ricorrere più spesso a Dio e fanno praticare le più belle virtù cristiane, per le quali l'anima diviene cara a Dio e degna sposa del divin Crocifisso.

S. Giovanni della Croce






Sono il tuo “povero“ Amore… Ricordati la mia agonia; avevo tre compagni, il sonno Me li ha rubati. Ricordati la mia crocifissione: non c’era che uno solo dei Dodici. Eppure tutti s’erano comunicati. Tu, siimi fedele: cerca di consolarmi. Mettiti tra Me e loro. Chiedi al calore del mio Cuore d’incendiare il mondo. Aspetto delle preghiere, per operare conversioni e modificare gli spiriti. Non temere di pregare troppo. Parlami nella semplicità della tua anima, certa d’essere ascoltata, aspettata, amata. Quando ci si sente amati, non ci si sente più forti? E non si cambia modo di parlare? Oh! L’Amore più bello!

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Articolo di A&M DM (Il Cenacolo 1/6/2025) La Speranza e la cura della vita interiore

La speranza ci dona gli strumenti utili a migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita in generale. La mancanza di speranza, porta inevitabilmente alla depressione. In sostanza siamo disperati. Si tratta di un sentimento estremamente negativo perché nasconde conseguenze terribili: la disperazione può spingerci a fare gesti autodistruttivi. Erich ...



Messaggio di Medjugorje del 25/01/1982

Mi commuovono molto le vostre preghiere, specialmente il vostro Rosario quotidiano.

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Messaggio di Medjugorje del 25/06/2025

Cari figli, Anche oggi ringrazio l’Onnipotente di essere con voi e di potervi guidare verso il Dio d’amore e di pace. Le ideologie che demoliscono voi e la vostra vita spirituale sono passeggere. Io vi chiamo, figlioli, ritornate a Dio perché con Dio avete il futuro e la vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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