La Speranza e la cura della vita interiore |
La speranza ci dona gli strumenti utili a migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita in generale. La mancanza di speranza, porta inevitabilmente alla depressione. In sostanza siamo disperati.
Si tratta di un sentimento estremamente negativo perché nasconde conseguenze terribili: la disperazione può spingerci a fare gesti autodistruttivi.
Erich Fromm (1900-1980), psicanalista tedesco, nei suoi studi, evidenziò come la mancanza di speranza porta a sperimentare paura, isolamento e indifferenza e ne dedusse che la speranza è una forza importantissima che ci permette di attuare le giuste azioni.
Secondo studi condotti su persone con gravi problemi ha evidenziato che uno degli aspetti che alimentano la speranza è la spiritualità. In sostanza avere fede verso un qualcosa di superiore che veglia su di noi, la fiducia che ci sia una vita dopo la morte, ci allontana dalla disperazione. Possiamo quindi desumere che avere Speranza è un aiuto imprescindibile per vivere serenamente. Per gli studiosi approfondire il concetto di speranza non è facile perché è impossibile collocarla nel mondo delle emozioni. Uno dei massimi esponenti della psicologia positiva, Charles Richard Snyder (1944-2006), affermò che la speranza non è una predisposizione innata, ma ci deve essere insegnata e noi dobbiamo coccolarla, nutrirla e proteggerla.
Per noi cristiani la Speranza, che non è innata, è un piccolo seme che ci viene donato da Dio e la Santa madre Chiesa ci insegna come proteggerlo esortandoci, altresì, a farlo crescere con estrema cura. La domanda che ne consegue è: come possiamo preservare e far crescere la speranza?
La risposta è da ricercare nella preghiera che è un intimo rapporto di amicizia, un frequente intrattenersi da soli a soli con Gesù Cristo, Colui da cui sappiamo di essere amati (cfr santa Teresa d’Avila). La virtù della Speranza, che insieme alla Fede e alla Carità, ci rende capaci di percorrere questo cammino terreno con la pace interiore. La serenità di quanti sono fermamente convinti della bontà di quanto scritto dalla Santa spagnola: “Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, tutto passa, nulla manca a chi possiede Dio. Dio solo Basta.”
Che meraviglioso regalo il Signore Gesù ha voluto lasciarci quando siamo stati battezzati, attraverso l’effusione dello Spirito Santo, dispensatore di tutte le virtù. Se ci si sente giù e sembra che tutto precipiti, il regalo migliore che possiamo fare a noi stessi è quello di affidarci alla misericordia di Dio e chiedere con forza e decisione allo Spirito Santo di rafforzarci, per tornare ad abbracciare la vita ed il futuro. Non permettiamo, quindi, che le preoccupazioni di questo mondo ci distolgano dalla cura della vita interiore, facendoci relegare la preghiera come attività opzionale. Viceversa, abbiamo bisogno di pregare con cuore sincero e in modo costante, ricercando un rapporto più profondo con Gesù, evitando pertanto di sprecare l’incommensurabile dono della Speranza, frutto del sacrificio di nostro Signore. Auguriamo a tutti un fecondo e sereno anno giubilare nel cammino della speranza.
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A&M DM da: Il Cenacolo del 1/6/2025 |