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SANTI del GIORNO
venerdì 4 luglio 2025
Sant' Alberto Quadrelli da Rivolta Vescovo Sant' Andrea di Creta (di Gortina) Vescovo Sant' Antonio Daniel Sacerdote e martire Santa Berta di Blangy Badessa Beato Bonifacio di Savoia Monaco certosino e arcivescovo di Canterbury San Carileffo di Anille Abate Beata Caterina Jarrige Domenicana San Cesidio Giacomantonio Martire Beato Damiano Grassi da Rivoli Sacerdote domenicano Sant' Elia I Patriarca di Gerusalemme San Fiorenzo di Cahors Vescovo San Giocondiano Martire Beato Giovanni da Vespignano Beati Giovanni detto Cornelio, Tommaso Bosgrave, Giovanni Carey e Patrizio Salmon Martiri Beato Giuseppe Kowalski Martire Beati Guglielmo Andleby, Enrico Abbot, Tommaso Warcop ed Eduardo Fulthorp Martiri San Lauriano Martire Beata Maria Crocifissa Curcio Beato Piergiorgio Frassati Laico Beato Pietro Kibe Kasui Sacerdote gesuita, martire Sant' Ulrico (Ulderico) Vescovo San Valentino Sacerdote ed eremita |
IL SANTO DEL GIORNO Sant' Elisabetta di Portogallo Regina |
Saragozza (Spagna), 1271 - Estremoz (Portogallo), 4 luglio 1336. Nacque ad Aragona (Spagna) nel 1271. Figlia del re di Spagna Pietro III, quindi pronipote di Federico II, a soli 12 anni venne data in sposa a Dionigi, re del Portogallo, da cui ebbe due figli. Fu un matrimonio travagliato dalle infedeltà del marito ma in esso Elisabetta seppe dare la testimonianza cristiana che la portò alla santità. Svolse opera pacificatrice in famiglia e, come consigliera del marito, riuscì a smorzare le tensioni tra Aragona, Portogallo e Spagna. Alla morte del marito donò i suoi averi ai poveri e ai monasteri, diventando terziaria francescana. Dopo un pellegrinaggio al santuario di Compostela, in cui depose la propria corona, si ritirò nel convento delle clarisse di Coimbra, da lei stessa fondato. Dopo la morte avvenuta nel 1336 ad Estremoz in Portogallo, il suo corpo fu riportato al monastero di Coimbra. Nel 1612 lo si troverà incorrotto, durante un'esumazione, collegata al processo canonico per proclamarla santa. Fu canonizzata a Roma da Urbano VIII nel 1625. |