
225 Prestami la tua mano per scrivere. Prestami la tua voce per insegnare ai bambini il catechismo. Prestami i tuoi gesti per amarli. E per consolare il tuo Pastore nei suoi gravosi compiti, prestami la tua amabilità. Allora per mezzo tuo. Io sarò in mezzo a loro, in mezzo ai tuoi. Aumenterà la tua influenza su di loro, e nell'opinione di te stessa, ti sentirai diminuita. Penserai: "Non è frutto del mio sforzo, ma è Gesù che è con me". Ricordatelo spesso per conservarti nell'umiltà; l'umiltà è Verità. Prestami anche il tuo corpo quando viaggi, quando soffri, quando mangi e quando dormi. Anch'Io ho viaggiato, ho sofferto, ho mangiato e ho dormito, quando vivevo tra gli uomini. Fammi vivere ancora in mezzo ad essi; bisogna che se ne accorgano. |